La casa green fa bene all’ambiente e anche al portafoglio. Nell’ultimo anno, complici le aspettative sul calo dei tassi di interesse e le offerte lanciate da alcune banche per cavalcare l’onda della direttiva Ue sull’efficientamento energetico degli immobili, il costo dei mutui per abitazioni di Classe A e B ha segnato una forte contrazione. Secondo […]
In Sicilia il comparto del vino è in crescita per quantità e qualità. Il valore del prodotto siciliano sale di anno in anno grazie anche all’alto numero di Doc (22) a cui si aggiunge la Docg Cerasuolo di Vittoria e 7 Igp e Igt. Negli ultimi anni la produzione dei vini Doc, che prima interessava una piccolissima percentuale della produzione totale regionale, è aumentata in maniera consistente, così come il quantitativo di prodotto confezionato, sia Doc che Igt: si è passati dai quasi 130.000 ettolitri certificati a Doc nel 2012 ai circa 483.000 hl certificati nel 2017 e, sempre nel 2017 si sono confezionati tra Doc e Igp circa 1.700.000 hl, equivalenti a 226 milioni di bottiglie da 0,75 litri.
Questa crescita è dovuta sia all’aumento di alcune Doc come la Docg “Cerasuolo di Vittoria” e le Doc “Etna”, “Malvasia delle Lipari”, “Menfi”, e “Vittoria” ma, soprattutto, è dovuta al riconoscimento nel 2012 della Doc “Sicilia”, che qualifica una consistente produzione. Nel 2017 questa Doc su base regionale ha raggiunto quasi il 70% del quantitativo totale certificato e, nei primi mesi del 2018, ha continuato la sua ascesa; dal 1 gennaio al 25 marzo 2018 sono stati emessi 674 certificati di idoneità per 376.686,10 hl di vino certificato a Doc “Sicilia” mentre nel medesimo periodo del 2017 erano stati emessi 297 certificati per 123.479,70 hl, con un incremento percentuale quindi del +205,1%.
Nel primo trimestre 2018 si registra la crescita anche per altre Doc che dal 1 gennaio al 25 marzo hanno registrato volumi crescenti rispetto l’anno precedente: Doc “Etna” (+ 26,6%), “Noto” ( + 91,1%) e “Vittoria” (+ 252,4%). Considerando tutte le Doc, i quantitativi certificati al 25 marzo registrano un incremento percentuale del + 169,7%.
“Il Governo regionale ha tra gli obiettivi quello di dare fiducia e agevolare il percorso di crescita delle imprese agroalimentari. – afferma l’assessore regionale all’Agricoltura Edy Bandiera – Penso al ruolo della pubblica amministrazione come a quello di chi facilita attraverso norme chiare ed efficaci, attraverso strumenti finanziari certi e volti a chi di mestiere fa l’imprenditore rischiando con ostinazione e passione. L’utilizzo dei Fondi Comunitari rappresenta un volano importante in tal senso”.