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Negli ultimi dieci anni, il panorama vitivinicolo dell’Etna ha subito una trasformazione significativa. La superficie vitata è aumentata del 70%, mentre la produzione di bottiglie è quadruplicata. L’enoturismo è diventato un importante asset economico, attirando soprattutto visitatori stranieri, con una maggioranza di americani.
L’Etna DOC: Un motore di sviluppo per i giovani
L’Etna DOC, una denominazione che copre 1.500 ettari di vigne (di cui il 60% biologico) distribuiti su quattro versanti e 20 comuni, sta diventando un volano di crescita per le nuove generazioni. In particolare, negli ultimi anni, il numero di aziende vinicole gestite da giovani sotto i 41 anni è raddoppiato, raggiungendo il 20% rispetto alla media nazionale del 10%. Questo fenomeno è particolarmente marcato negli ultimi tre anni (2020-2023), con un incremento del 55% di nuove realtà produttive.
Come sottolineato dal direttore del Consorzio Etna DOC, Maurizio Lunetta, il vino sta diventando sempre più un “calmieratore sociale”. Molti giovani hanno ripreso a coltivare le vigne dei nonni, garantendo lavoro a sé stessi e a numerosi lavoratori. I vigneti, spesso situati in aree montuose, richiedono infatti una grande quantità di manodopera, con oltre 200.000 giornate lavorative all’anno impiegando circa 2.500 persone direttamente coinvolte nella produzione.
L’impatto economico dell’Etna DOC e dell’enoturismo
Il successo dell’Etna DOC non si ferma alla viticoltura. L’area sta vivendo una forte crescita grazie all’enoturismo, che porta ogni anno circa 200.000 visitatori, contribuendo a un valore aggiunto stimato in 123 milioni di euro. Per ogni bottiglia di vino consumata localmente, si genera un impatto economico complessivo di 82 euro, ben dieci volte il valore del vino alla produzione.
Secondo i dati forniti dal Consorzio, il 60% delle aziende vinicole offre tour e degustazioni guidate, mentre tra il 15% e il 20% ha investito in strutture dedicate all’accoglienza e alla ristorazione. Questo stretto legame tra vino e turismo ha reso l’Etna un punto di riferimento per il turismo di fascia alta.
Gli Etna Days: Un evento che celebra il vino dell’Etna
Gli Etna Days, giunti alla loro terza edizione, sono un evento dedicato alla promozione dei vini prodotti sulle pendici del vulcano attivo più alto d’Europa. Durante i tre giorni della manifestazione, 100 cantine partecipano a degustazioni, incontri con produttori e visite guidate per la stampa specializzata, sia italiana che internazionale.
Le varietà principali in evidenza includono il Nerello Mascalese e il Caricante, utilizzate per produrre diverse tipologie di Etna DOC: Etna Bianco, Etna Rosato, Etna Rosso, Etna Spumante, tra gli altri.
Conclusione: L’ascesa dell’Etna DOC nel panorama vitivinicolo
L’Etna DOC è diventata una delle denominazioni più apprezzate non solo in Sicilia, ma a livello internazionale. Con un fatturato complessivo di 50 milioni di euro, una produzione di 6 milioni di bottiglie all’anno (di cui il 60% destinato all’export), e una crescente attenzione da parte della critica enologica, il successo dell’Etna DOC è destinato a durare.
Grazie al contributo dei giovani imprenditori e al boom dell’enoturismo, la denominazione sta non solo promuovendo il vino di qualità, ma anche sostenendo la crescita economica e sociale del territorio.