Sicilia Economia - News di economia, turismo e agricoltura in Sicilia.



Donare per salvare: la testimonianza di Sofia Mezzasalma e il lavoro di ADMO Sicilia

La donazione di midollo osseo è un gesto di altruismo e speranza, capace di trasformare il destino di chi affronta gravi malattie. Sofia Mezzasalma è una donatrice venticinquenne milazzese, giornalista e dottoressa in psicologia clinica, che ha scelto di condividere la propria esperienza.

La storia di Sofia ha radici profonde: durante gli anni del liceo, i volontari di ADMO (Associazione Donatori Midollo Osseo) sez. Milazzo avevano incontrato gli studenti per sensibilizzarli sull’importanza della donazione. “Quel seme piantato ha dato i suoi frutti”, dichiara Monica Maugeri, Responsabile della Sezione ADMO Milazzo. Anni dopo, infatti, Sofia è diventata donatrice e, grazie alla sua compatibilità, ha potuto donare una nuova possibilità di vita ad un malato la cui condizione clinica necessitava di un trapianto di midollo osseo.

Sofia Mezzasalma ha scelto di raccontare il suo percorso di donatrice, offrendo una testimonianza diretta e sincera per abbattere paure e pregiudizi legati alla donazione.

Cosa ti ha spinto a decidere di donare il midollo osseo?

«Come dico sempre, la risposta più opportuna dovrebbe essere: “Perché non farlo, se si è nelle condizioni di poterlo fare?”. Basta essere in buona salute, avere un’età compresa tra i 18 e i 35 anni e pesare più di 50 kg. Mi ritrovo pienamente nel motto di ADMO: “Io dono. Non so a chi, ma so perché”. Se solo fossimo meno egoisti e pensassimo di più al prossimo, non solo avremmo più tipizzati (potenziali donatori di midollo osseo), ma recupereremmo un’umanità che sembra perduta».

Come hai vissuto il processo di iscrizione al registro dei donatori? Hai riscontrato difficoltà?

«Assolutamente no, nessuna difficoltà. Il processo è facile e indolore: basta compilare un questionario conoscitivo, atto alla valutazione della condizione di salute del donatore, per poi sottoporsi a un prelievo di sangue o a un tampone salivare».

Hai avuto timori o dubbi prima di iniziare questo percorso?

«Mai avuto dubbi. Ero motivata dal desiderio di aiutare e ben informata grazie ad ADMO Milazzo. Quando si conosce, la consapevolezza prende il posto della paura».

Quali esami preliminari hai dovuto affrontare?

«Se parliamo di conferma della compatibilità, un semplice prelievo; il procedimento più lungo ha, invece, riguardato la valutazione oggettiva della mia condizione clinica, attraverso un check up completo. Lo scopo è, chiaramente, quello di valutare l’effettiva possibilità, da parte del potenziale donatore, di sottoporsi alla procedura di raccolta».

Puoi descrivere la procedura di prelievo del midollo osseo?

«Ho donato tramite prelievo di cellule staminali da sangue periferico (procedura denominata “PBSC”): la tecnica di raccolta impiegata in 9 casi su 10. Durante la donazione, il sangue prelevato da un braccio viene centrifugato, le cellule staminali scisse dal resto delle emocomponenti, mentre il resto del sangue viene reinfuso tramite il braccio opposto. Al contempo, vengono somministrati sia un anticoagulante che il calcio. È una procedura sicura ma lunga, che richiede in media 4 ore (nel mio caso, 5)».

Hai avuto bisogno di una preparazione particolare prima del prelievo?

«Sì. Cinque giorni prima ho iniziato la somministrazione di un fattore di crescita, al fine di accelerare lo sviluppo delle cellule staminali ed agevolarne il transito al sangue periferico. Tra gli effetti collaterali del farmaco, vi sono quelli ‘simil-influenzali’ (come febbre, dolori ossei e generale senso di affaticamento), che possono essere ben controllati grazie a comuni antidolorifici. I sintomi personalmente accusati hanno riguardato fitte nella zona lombare, della durata di un paio di secondi. La somministrazione è semplice ed avviene tramite delle iniezioni da effettuare due volte al giorno, per cinque giorni, in pancia o nel braccio».

Come ti sei sentita emotivamente e fisicamente durante il giorno della donazione?

«Splendidamente sotto ambo i punti di vista! Durante la raccolta pensavo solo alla persona che avrebbe ricevuto le mie cellule staminali e a quanto fosse ‘semplice’ contribuire a salvare una vita».

Come è stato il recupero dopo l’intervento?

«Perfetto. Non ho avuto dolori di alcun tipo; anzi, le fitte di cui parlavo prima sono immediatamente scomparse. Le accortezze che seguono la donazioni di midollo osseo sono le medesime della normale donazione di sangue: idratarsi ed evitare sforzi fisici».

Quali sono stati i tuoi pensieri ed emozioni dopo la donazione?

«Felicità pura. Non posso, però, nascondere il timore che le cellule staminali donate possano non attecchire. È un’ipotesi alla quale continuo a pensare. Al momento, in assenza di effettivi riscontri, posso solo dire che convivo con la certezza di aver, sinceramente, fatto tutto ciò che mi era possibile fare».

Cosa diresti a chi è indeciso o timoroso di diventare donatore?

«La conoscenza è la chiave per sconfiggere la paura. Ed è proprio per questo motivo che ho accettato con piacere l’invito, da parte di ADMO, a parlare del mio percorso, offrendo una testimonianza concreta e sincera. L’obiettivo è quello di sensibilizzare ed informare, affinché la paura (dettata dalla mancata conoscenza) venga sostituita dalla consapevolezza che salvare una vita – per chi si trova nelle condizioni psicofisiche per poterlo fare – sia molto più semplice di quanto comunemente si pensi».

L’ADMO Sicilia ha come obiettivo quello di sensibilizzare e informare la popolazione sull’importanza della donazione del midollo osseo. Con sede presso l’Azienda Ospedaliera “V. Cervello” di Palermo, l’Associazione è attiva in tutto il territorio regionale, con sezioni a Palermo, Catania, Messina, Milazzo e in molte altre città.

“Grazie al lavoro dei volontari, sono stati reclutati oltre 10.000 donatori tipizzati, ovvero persone di cui è stato acquisito il genoma HLA, pronte a donare il proprio midollo osseo in caso di compatibilità con un malato, ovunque nel mondo”, testimonia Giorgio Maugeri, Presidente di ADMO Sicilia.

L’attività di reclutamento è particolarmente intensa nelle scuole superiori e nelle università, dove si trovano i giovani tra i 18 e i 35 anni: l’età ideale per diventare donatori. L’Associazione promuove anche campagne di sensibilizzazione come “Match It Now”, organizzata in occasione del World Marrow Donor Day, e si finanzia con il “5 x 1000” e con iniziative benefiche durante le festività.

Se sei interessato a diventare donatore o a conoscere meglio questa realtà, visita il sito di ADMO o partecipa ai loro eventi sul territorio. Perché “donare” significa davvero “vivere due volte”.


Questo contenuto è un comunicato stampa. Non è passato dal vaglio della redazione. Il responsabile della pubblicazione è esclusivamente il suo autore.

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Ambiente

4 min

L’Unione Europea, con il Regolamento (UE) 2023/1115, è stata chiara: nessun prodotto legato alla deforestazione potrà più essere commercializzato nel mercato europeo. L’obiettivo è ambizioso: proteggere le foreste, combattere il cambiamento climatico e fermare un processo che, dal 1990, ha cancellato 420 milioni di ettari di boschi nel mondo. Una perdita che non è solo […]

3 min

Si è svolto ieri a Catania, presso l’NH Hotel Parco degli Aragonesi, il primo appuntamento del programma “La sfida della sostenibilità – Stakeholders a confronto”, organizzato da Manageritalia Sicilia. Con oltre 120 partecipanti tra rappresentanti istituzionali, imprenditori e giovani universitari, l’evento dal titolo “Verso un futuro sostenibile” ha inaugurato un ciclo di incontri in cinque […]

5 min

La Sicilia è di nuovo nell’occhio del ciclone per una nuova emergenza ambientale: un progetto di depurazione contestato, lacune amministrative, e la concreta minaccia di sanzioni europee per 100 milioni di euro. La Commissione Europea ha recentemente lanciato un monito ufficiale all’Italia per il mancato rispetto delle normative comunitarie, e la Sicilia si ritrova ancora […]

2 min

La casa green fa bene all’ambiente e anche al portafoglio. Nell’ultimo anno, complici le aspettative sul calo dei tassi di interesse e le offerte lanciate da alcune banche per cavalcare l’onda della direttiva Ue sull’efficientamento energetico degli immobili, il costo dei mutui per abitazioni di Classe A e B ha segnato una forte contrazione.  Secondo […]

2 min

La Ugri- Servizi per l’Ambiente è un’ azienda palermitana che opera, prevalentemente, con i suoi servizi in tutta la Sicilia, ma che sviluppa attività anche oltre lo Stretto. Lavora sia con il pubblico che con il privato. Ascoltare i bisogni della comunità è la mission con la quale la Ugri affronta il lavoro rivolgendosi alle […]