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Prende il via il nuovo Esame per l’abilitazione nazionale alla professione di Guida Turistica, un passo fondamentale nell’attuazione della riforma delineata dalla legge 13 dicembre 2023, n. 190. L’obiettivo è regolamentare e valorizzare una figura chiave del settore turistico, garantendo standard formativi omogenei e qualità professionale certificata. L’Esame è anche un requisito per l’iscrizione nell’Elenco Nazionale delle Guide Turistiche (ENGT), istituito presso il Ministero del Turismo.
Iscrizioni aperte fino al 27 febbraio
Gli interessati possono già consultare il bando e presentare domanda sulla piattaforma InPA. La procedura d’iscrizione, aperta fino al 27 febbraio, prevede l’invio della domanda tramite il portale e il possesso di un indirizzo di posta elettronica certificata o un domicilio digitale.
Un traguardo atteso da oltre dieci anni
“Un’altra promessa mantenuta, fondamentale per dare valore a una figura professionale essenziale per qualificare il comparto turistico italiano”, dichiara la ministra del Turismo Daniela Santanchè. “L’istituzione dell’Esame e dell’Elenco nazionale rappresentano una doppia garanzia: da un lato, per le guide stesse, certificandone le competenze e contrastando l’abusivismo; dall’altro, per i turisti, garantendo professionalità nella trasmissione del nostro patrimonio culturale e artistico. Si va avanti mantenendo ciò che si dice”.
Le tre prove dell’Esame
L’esame si articola in tre prove selettive:
- Prova scritta – Test a risposta multipla su storia dell’arte, geografia, storia, archeologia, diritto del turismo, accessibilità e inclusività dell’offerta turistica, disciplina dei beni culturali e del paesaggio.
- Prova orale – Colloquio per valutare la conoscenza delle materie scritte e di almeno una lingua straniera. Accesso con un punteggio minimo di 25 punti nella prova scritta.
- Prova tecnico-pratica – Simulazione di una visita guidata per misurare le capacità di conduzione e descrizione dei luoghi. Accesso con un punteggio minimo di 25 punti nella prova orale.
I candidati che superano con successo tutte le prove saranno iscritti nell’Elenco Nazionale delle Guide Turistiche, ottenendo così il riconoscimento ufficiale della propria professionalità.
Una riforma per la qualità del settore turistico
L’introduzione dell’Esame si inserisce in una più ampia strategia di rinnovamento della professione, che prevede anche corsi di specializzazione e obbligo di aggiornamento professionale. Questi interventi mirano a elevare la qualità del comparto turistico, garantendo trasparenza e pari opportunità nell’accesso alla professione, oltre a standard formativi uniformi su tutto il territorio nazionale.
Con questo passo, il Ministero del Turismo rafforza il valore della guida turistica come ambasciatore della cultura italiana, promuovendo un turismo più qualificato e competitivo a livello internazionale.