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Sicilia e criptovalute: qual è la situazione?

Ci possono essere tanti motivi per i quali può venire difficile pensare che il settore delle criptovalute si possa evolvere in una regione come la Sicilia.

In realtà non è propriamente così: forse non tutti sanno che nel corso degli anni si è dimostrata una delle regioni leader del sud d’Italia per quanto riguarda l‘uso dei bitcoin.

Sono tanti gli imprenditori e gli investitori siciliani che possono essere interessati a scoprire sempre di più su questo mondo, utilizzando Internet e collegandosi al sito cryptofacili.com all’interno del quale si possono scoprire tante cose, come per esempio i migliori broker per le criptovalute.

L’ interesse per questo affascinante e complesso settore  è dimostrato in Sicilia dal fatto che ci sono circa 60 aziende che permettono alle persone di fare pagamenti utilizzando il vasto universo legato alle criptovalute.

Però bisogna anche dire che, nonostante questa possibilità offerta da tante grandi aziende, non sono tante le persone siciliane a fare transazioni e pagamenti in bitcoin. Questa ritrosia è dovuta soprattutto a una certa disinformazione che aleggia tra le persone che non sono esperte o comunque appassionate del mondo delle criptovalute.

Ma al di là di questo, la Sicilia può contare su un primato significativo e cioè l’installazione del primo Atm bitcoin nel sud d’Italia, che è stato installato a Palermo in corso Calatafimi.

Teniamo presente che in Italia non sono tantissimi gli ATM Bitcoin, quindi il fatto che ce ne siano pure in Sicilia è una cosa significativa, nel senso che permette di acquistare bitcoin con valuta flat nonché ritirare e convertire la moneta digitale in valuta corrente.

Quali sono le difficoltà delle aziende siciliane che accettano pagamenti in Bitcoin

Secondo alcuni studi la maggior parte delle aziende che in Sicilia accettano pagamenti in bitcoin sono hotel o comunque realtà che fanno parte del mondo della ristorazione e del turismo. L’idea è quella di favorire anche i turisti che chiedono il conto e vogliono pagare utilizzando bitcoin.

 Un esempio di un’attività che accetta pagamenti in Bitcoin a Palermo è “A Casa di Amici”, museo di arte contemporanea e boutique hostel che espone strumenti musicali, pitture e sculture.

I gestori hanno lamentato le scarse transazioni con Bitcoin e che sarebbero dovute a un problema di mentalità nel senso che le persone hanno timore di fare questo salto, anche perché ancora ci sono tanti dubbi per quanto riguarda le regole fiscali relative alle criptovalute.

L’auspicio da parte degli imprenditori siciliani, e non solo, è che nei prossimi anni la situazione migliori anche nell’ottica di eliminare sempre di più i pagamenti in contanti in favore di quelli elettronici tra i quali rientrano pure i Bitcoin.

Questa è la strada che vuole percorrere l’Europa nonostante alcune resistenze.

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