La casa green fa bene all’ambiente e anche al portafoglio. Nell’ultimo anno, complici le aspettative sul calo dei tassi di interesse e le offerte lanciate da alcune banche per cavalcare l’onda della direttiva Ue sull’efficientamento energetico degli immobili, il costo dei mutui per abitazioni di Classe A e B ha segnato una forte contrazione. Secondo […]
ROMA (ITALPRESS) – “Le parole d’ordine sono discontinuità, orientamento al mercato e sostenibilità economica. In particolare il Piano recepisce una graduale crescita di strutture operative, staff, rotte, flotta. Serve forte discontinuità”. Così il ministro dello Sviluppo Economico, Giancarlo Giorgetti, in commissione Trasporti della Camera, in merito ad Alitalia.
“Lo Stato farà la sua parte ma la compagnia deve poi essere in grado di sostenersi da sola. Non è possibile immaginare un contributo statale. Noi stiamo negoziando duro ma anche il governo condivide con l’Ue che la newco abbia un suo equilibrio economico aziendale”, ha aggiunto.
“Il piano industriale approvato dal Cda di Ita ha subito e sta subendo una processo di revisione profonda alla luce delle negoziazioni in corso, in particolare con la commissaria Vestager – ha sottolineato il ministro -. Nel frattempo l’amministrazione straordinaria ha ancora in essere un bando costruito in maniera diversa rispetto alla situazione attuale. Le caratteristiche del Piano industriale si devono basare su discontinuità, sostenibilità economica, orientamento al mercato. Tutto ciò significa che per volare Ita non può essere troppo pesante, se è troppo pesante non vola”.
(ITALPRESS).
“Lo Stato farà la sua parte ma la compagnia deve poi essere in grado di sostenersi da sola. Non è possibile immaginare un contributo statale. Noi stiamo negoziando duro ma anche il governo condivide con l’Ue che la newco abbia un suo equilibrio economico aziendale”, ha aggiunto.
“Il piano industriale approvato dal Cda di Ita ha subito e sta subendo una processo di revisione profonda alla luce delle negoziazioni in corso, in particolare con la commissaria Vestager – ha sottolineato il ministro -. Nel frattempo l’amministrazione straordinaria ha ancora in essere un bando costruito in maniera diversa rispetto alla situazione attuale. Le caratteristiche del Piano industriale si devono basare su discontinuità, sostenibilità economica, orientamento al mercato. Tutto ciò significa che per volare Ita non può essere troppo pesante, se è troppo pesante non vola”.
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