Sicilia Economia - News di economia, turismo e agricoltura in Sicilia.



Agroalimentare, a Catania 1.600 imprese: export cresciuto del 17%

Innovazione, sostenibilità, ricerca della qualità legata alle tradizioni del territorio. Da questi assi portanti è possibile un rilancio del comparto agroalimentare etneo che nel post pandemia vive una fase di ripresa.  Circa 1600 imprese, oltre 6 mila addetti, l’industria alimentare nella provincia di Catania ha fatto registrare nell’ultimo trimestre un incremento dell’export pari al 17%. 

Agroalimentare,

Per Cristina Busi, presidente di Sibeg Coca Cola,  rieletta al vertice della sezione Alimentari di Confindustria Catania, insieme al nuovo consiglio direttivo,  occorre rinsaldare la collaborazione tra imprese e puntare su tipicità e identità territoriale: “Vantiamo un gran numero di aziende agroalimentari d’eccellenza – spiega – e una ricca filiera che comprende il food e beverage, il comparto dolciario, i derivati dell’agricoltura.  Un patrimonio di produzioni che ottiene sempre maggiori consensi sia in Italia che all’estero perché si distingue per qualità, ricerca innovativa, investimenti in sostenibilità. E’ il momento di cogliere il nuovo trend del mercato, ma serve rafforzare la sinergia tra imprese. Mai come oggi la rete associativa può offrire un supporto strategico a chi vuole crescere e competere facendo leva su quelle caratteristiche uniche e irripetibili che possiede il nostro brand territoriale”.

Ma una ripresa a lungo termine va anche accompagnata da adeguate politiche di sostegno alle imprese: “La decontribuzione Sud, introdotta dalla Legge di Bilancio 2021 – aggiunge Santi Finocchiaro, presidente di Dolfin e vicepresidente vicario della Sezione – che prevede la riduzione del 30% dei contributi versati dalle aziende del Mezzogiorno per ciascun lavoratore, si è rivelata una misura di fiscalità compensativa importantissima per un comparto ad alta intensità di manodopera come il nostro. Per questo occorre che l’incentivo diventi uno strumento permanente delle politiche di coesione territoriale, oltre la finestra aperta dal Temporary Framework sulla deroga alla disciplina degli aiuti di Stato.  

Per Pietro Federico, Ad del gruppo Mangiatorella e vicepresidente della Sezione, serve aprire una stagione nuova che dia vita ad una rete sempre più ampia e coesa tra imprenditori, capace di raccogliere le sfide del cambiamento: “Il nostro comparto – afferma – può rappresentare un polo d’attrazione anche sui temi della transizione ecologica. Puntare sull’economia circolare nella filiera della plastica, ad esempio, come molti di noi stanno facendo, non è solo una scelta di convenienza economica ma di responsabilità sociale verso l’ambiente e la qualità di vita”. 


Alessandro Russo, amministratore delle Distillerie dell’Etna e Giuseppe Ignizio, direttore dello stabilimento Parmalat di Catania, entrambi nuovi componenti del consiglio direttivo della Sezione, sottolineano come le imprese alimentari etnee debbano giocare la carta dell’innovazione sfruttando le opportunità offerte da Industria 4.0 e puntare sul rafforzamento delle reti di impresa per imprimere una svolta alla competitività. “Anche così – spiegano –  sarà possibile dare slancio alle nostre produzioni e affermare il made in Sicily di qualità nel mondo”.

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Ambiente

3 min

Si è svolto ieri a Catania, presso l’NH Hotel Parco degli Aragonesi, il primo appuntamento del programma “La sfida della sostenibilità – Stakeholders a confronto”, organizzato da Manageritalia Sicilia. Con oltre 120 partecipanti tra rappresentanti istituzionali, imprenditori e giovani universitari, l’evento dal titolo “Verso un futuro sostenibile” ha inaugurato un ciclo di incontri in cinque […]

5 min

La Sicilia è di nuovo nell’occhio del ciclone per una nuova emergenza ambientale: un progetto di depurazione contestato, lacune amministrative, e la concreta minaccia di sanzioni europee per 100 milioni di euro. La Commissione Europea ha recentemente lanciato un monito ufficiale all’Italia per il mancato rispetto delle normative comunitarie, e la Sicilia si ritrova ancora […]

2 min

La casa green fa bene all’ambiente e anche al portafoglio. Nell’ultimo anno, complici le aspettative sul calo dei tassi di interesse e le offerte lanciate da alcune banche per cavalcare l’onda della direttiva Ue sull’efficientamento energetico degli immobili, il costo dei mutui per abitazioni di Classe A e B ha segnato una forte contrazione.  Secondo […]

2 min

La Ugri- Servizi per l’Ambiente è un’ azienda palermitana che opera, prevalentemente, con i suoi servizi in tutta la Sicilia, ma che sviluppa attività anche oltre lo Stretto. Lavora sia con il pubblico che con il privato. Ascoltare i bisogni della comunità è la mission con la quale la Ugri affronta il lavoro rivolgendosi alle […]

1 min

Un milione e 100 mila euro per adeguare gli impianti elettrici di tre dighe in Sicilia, tutte nell’Ennese. Lo prevede un bando del dipartimento dell’Acqua e dei rifiuti pubblicato sul sito istituzionale della Regione Siciliana. In particolare, nella diga Olivo, in contrada Gritti a Piazza Armerina, verranno eseguiti lavori su distribuzione esterna, cabina elettrica, due gruppi […]