L’Unione Europea, con il Regolamento (UE) 2023/1115, è stata chiara: nessun prodotto legato alla deforestazione potrà più essere commercializzato nel mercato europeo. L’obiettivo è ambizioso: proteggere le foreste, combattere il cambiamento climatico e fermare un processo che, dal 1990, ha cancellato 420 milioni di ettari di boschi nel mondo. Una perdita che non è solo […]
E’ partita anche in Sicilia, dallo scorso mese di gennaio, la rivoluzione metodologica del mercato delle opere pubbliche, imposta dall’entrata in vigore progressiva – a cominciare dalle opere di importo superiore ai 100 milioni di euro fino a tutte entro il 2025 – dell’obbligo di progettare secondo la nuova metodologia Bim (Building information modeling), una visione in sette dimensioni dell’infrastruttura che fornisce ogni tipo di dettaglio a chi esegue i lavori in cantiere e che cristallizza il progetto come realizzato per le tecnologie Cloud e Blockchain di Impresa 4.0 al fine di favorire i successivi controlli di rispondenza prestazionale e gli interventi di manutenzione del manufatto realizzato in Bim.
Domani, 28 marzo, alle ore 9,30, presso la sede di Ance Sicilia, in via Alessandro Volta, 44, a Palermo, Regione, imprese e professionisti faranno il punto sul primo stato di attuazione della normativa.
Interverranno, fra gli altri, Fulvio Bellomo,dirigente generale del Dipartimento regionale Infrastrutture; Santo Cutrone, presidente di Ance Sicilia; Vincenzo Di Dio, presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Palermo; Franco Miceli, presidente dell’Ordine degli Architetti di Palermo; e numerosi noti esperti del settore.