L’Unione Europea, con il Regolamento (UE) 2023/1115, è stata chiara: nessun prodotto legato alla deforestazione potrà più essere commercializzato nel mercato europeo. L’obiettivo è ambizioso: proteggere le foreste, combattere il cambiamento climatico e fermare un processo che, dal 1990, ha cancellato 420 milioni di ettari di boschi nel mondo. Una perdita che non è solo […]
In Sicilia assistiamo a una proliferazione di piccole e micro imprese, microorganismi che compongono un tessuto produttivo estremamente frammentato e debole. Il 60% delle imprese attive in Sicilia occupa un solo addetto e meno dell’1,5% occupa più di 15 addetti (dati Istat).
La persistenza e la diffusione di realtà imprenditoriali così piccole costituisce un ostacolo al rafforzamento del sistema economico regionale, perché le micro-imprese raramente riescono a espandersi in modo adeguato nell’accesso al credito per gli investimenti. Inoltre le aziende di ridotte dimensioni riescono a sfuggire ai controlli del Fisco con maggiore facilità, rispetto a quelle più grandi e questo le induce a non innovare né crescere, per evitare di dover sostenere il costo della regolarizzazione fiscale. La massiccia presenza di queste micro-realtà inoltre ostacola l’iniziativa di tutte le imprese che invece avrebbero l’ambizione di crescere e svilupparsi perché la concorrenza – talvolta fiscalmente sleale – delle imprese minori può ingiustamente spingere fuori dal mercato le altre imprese.
Di questi temi si parlerà domani a Palermo nella sala Terrasi della Camera di Commercio di Palermo ed Enna nel corso di una giornata di approfondimento sul tema “finanza e fiscalità delle aggregazioni tra imprese”. L’evento è promosso dall’Osservatorio permanente della Giustizia tributaria, Irfis-FinSicilia S.p.A., Università degli Studi di Palermo, da Sicindustria, dalla Camera di Commercio di Palermo ed Enna e dall’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Palermo.
Il convegno vuole essere il primo passo di un percorso di promozione delle principali forme di aggregazione tra imprese, tra cui fusioni, acquisizioni e reti d’imprese, con l’obiettivo di contribuire al consolidamento del tessuto produttivo siciliano e al contrasto a fenomeni di concorrenza fiscalmente sleale.