La Ugri- Servizi per l’Ambiente è un’ azienda palermitana che opera, prevalentemente, con i suoi servizi in tutta la Sicilia, ma che sviluppa attività anche oltre lo Stretto. Lavora sia con il pubblico che con il privato. Ascoltare i bisogni della comunità è la mission con la quale la Ugri affronta il lavoro rivolgendosi alle […]
Quella di Casteldaccia, dove per l’esondazione del fiume Milicia sono morte nove persone tutte appartenenti allo stesso nucleo familiare tra cui due bambini e un adolescente, è di fatto una tragedia annunciata: già sette anni fa, secondo il racconto di alcuni testimoni, l’esondazione del fiume Milicia aveva creato danni gravissimi anche alla villetta colpita ieri sera. Un immobile abusivo già destinatario di un ordine di demolizione impugnato dai proprietari. Ma la villetta non è l’unico immobile abusivo in quest’area: sono parecchie le costruzioni edificate senza alcuna autorizzazione in una zona già dichiarata quasi vent’anni fa ad alto rischio idrogeologico.
E c’è un’altra questione che salta a gli occhi: i Giordano erano in affitto da due anni. Tanto che Giuseppe Giordano, uno dei quattro sopravvissuti, che è riuscito ad aggrapparsi a un albero e ora accusa: “Eravamo – dice – in affitto in quella villetta” E aggiunge: “Se sapevano che c’erano problemi perché non ci hanno avvertiti?”
Ma non è finita qui. Il sindaco di Casteldaccia Giovanni Di Giacinto ha raccontato che il Comune aveva ricevuto un finanziamento di cinque milioni per mettere in sicurezza il greto del fiume Milicia ma quei soldi non sono mai stati spesi. Perché? “Per lungaggini burocratiche” ha spiegato il sindaco.