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Come diventare assistente sociale: studi e percorso da seguire

Quello dell’assistente sociale è un lavoro sicuramente importantissimo, che mette sullo stesso piano diverse tipologie di studio e di approccio psicologico, umanitario e sociale per bambini, ex detenuti, minori e tante altre figure sociali. Per questo motivo, tantissime persone sanno che, per diventare assistenti sociali, c’è bisogno di seguire un percorso particolarmente delicato, a proposito degli studi da seguire e delle tipologie di titolo e certificazione che vanno necessariamente ottenute al fine di operare nell’ambito della professione. Purtroppo, non tutti sanno quale possa essere il percorso specifico da seguire, soprattutto per quanto riguarda gli studi. In questo caso, vengono in soccorso alcune piattaforme che permettono di offrire una risposta a tutti gli specifici interrogativi del caso. Ad esempio, qualora il proprio obiettivo sia quello di divertirsi online, una possibilità può essere rappresentata da alcune piattaforme: in questo sito puoi trovare le ultime novità in tema di casino online. Quanto al percorso di studi da seguire per diventare assistente sociale, di seguito viene indicata l’intera trafila di studi e di certificazioni che dovranno essere ottenute.

Le mansioni svolte da un assistente sociale

Per prima cosa, al fine di stabilire quale debba essere il percorso di studi che un assistente sociale deve seguire, vale la pena approfondire nel dettaglio le tipologie di mansione che sono realizzate da parte di una figura professionale di questo genere. Molto spesso, infatti, si tende ad accomunare l’assistente sociale ad una figura che si occupa della gestione e del trattamento dei bambini e dei minori, in contesti familiari particolarmente difficili o degradati. 

In realtà, l’assistente sociale non fa soltanto questo, dal momento che si occupa di una tipologia di lavoro molto più ampia, venendo incontro anche alle esigenze di persone in difficoltà sociale ed economica, aiutando il reinserimento sociale di ex detenuti, favorendo la gestione e l’inserimento all’interno di un paese di immigrati e, infine, provvedendo alla creazione di gruppi di aiuto o di volontariato nel caso in cui ce ne sia una specifica esigenza. Insomma, il lavoro di un assistente sociale è sicuramente a 360°, per questo motivo, bisogna avere quante più nozioni e conoscenze possibile, anche e soprattutto in termini di studi da effettuare.

Studi da seguire per diventare assistente sociale

A questo punto, come specificato precedentemente, si può prendere in esame il percorso di studi che bisognerà effettuare qualora il proprio obiettivo sia quello di diventare un assistente sociale. Per prima cosa bisognerà partire dalla laurea triennale, da ottenere specificamente nella classe L39, appartenente al servizio sociale. Si tratta di una prerogativa fondamentale per tutti coloro che vogliono, successivamente, operare nell’ambito dell’assistenza sociale. In effetti, il conseguimento della laurea permette di accedere all’esame di stato per ottenere l’abilitazione ad operare come assistente sociale. 

L’esame in questione prevede l’esistenza di due prove scritte, un colloquio orale e, infine, anche una prova pratica, che permettono di presentare tutte le possibili casistiche che potrebbero essere affrontate, successivamente, da un assistente sociale. In particolar modo, infatti, la prova pratica si basa su un caso proposto dalla commissione che dovrà essere oggetto di risoluzione da parte del candidato. Tutti coloro che ottengono l’abilitazione, automaticamente, saranno parte dell’albo B, appartenendo definitivamente al gruppo di assistenti sociali. L’iscrizione e la registrazione all’albo B è obbligatoria per operare, sia nel caso in cui si voglia lavorare come assistente all’interno di una realtà più ampia, sia nel caso in cui, invece, il proprio lavoro vuole essere svolto in termini di libero professionismo. 

In assenza di una registrazione all’albo, il lavoro che si vuole effettuare non sarà conforme a legge. Infine, dopo aver ottenuto la registrazione all’albo B, bisognerà proseguire necessariamente con una laurea magistrale, che permette di ottenere un numero maggiore di competenze per operare nel campo. Le possibili magistrali da far seguire alla laurea triennale in servizio sociale sono due: programmazione e gestione delle politiche sociali e servizio sociale e politiche sociali, da scegliere in base alla propria specifica inclinazione. 

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