Sicilia Economia - News di economia, turismo e agricoltura in Sicilia.



Energia rinnovabile, Sicindustria: “Il Dl Sostegni Ter colpisce chi non inquina”

Le ultime misure contro il caro- energia del dl Sostegni ter sono “discriminatorie, inefficaci e contrarie agli obiettivi fissati per la decarbonizzazione. Se da un lato, infatti, calano la scure sui profitti delle rinnovabili, dall’altro continuano a salvaguardare le fossili. E in Sicilia, soltanto per il fotovoltaico, le imprese calcolano già una perdita di fatturato di oltre 300 milioni di euro con quello che ne consegue anche in termini di mancati introiti tributari per i territori che ospitano gli impianti”. Lo afferma Luigi Rizzolo, vicepresidente di Sicindustria con delega all’Energia,

energia rinnovabile

Rizzolo spiega: “Nell’ultimo decreto Sostegni, il governo ha inserito un meccanismo per gli impianti a fonti rinnovabili vincolando gli operatori a restituire gli extraprofitti generati dall’aumento del costo dell’energia elettrica e facendo così pagare alle imprese green il costo più alto della materia energia”. Un problema di non poco conto per la Sicilia che, negli ultimi anni, ha visto migliaia di iniziative imprenditoriali nel settore delle rinnovabili candidandosi a diventare la regione più verde d’Italia e che ad oggi, secondo l’ultimo report di Terna, conta 63.452 impianti fotovoltaici per una potenza installata pari a 1.520,21 Mwp; 895 impianti eolici per 1.963,19 Mwp di potenza installata; 30 impianti per 274,86 Mwp per l’idroelettrico e 59 impianti per 104,36 Mwp di potenza installata per il geotermoelettrico e le bioenergie.

Luigi Rizzolo

“Ciò che serve – aggiunge Rizzolo – è esattamente l’opposto rispetto a quanto previsto da questo provvedimento, ossia accelerare sulla produzione di energia pulita superando le criticità del sistema autorizzativo fatto di normative obsolete, lentezza nel rilascio delle autorizzazioni, discrezionalità nelle procedure di Valutazione di impatto ambientale, blocchi da parte delle sovrintendenze. Ed è davvero paradossale che, invece, si sia deciso di muoversi nella direzione contraria”.

Nello specifico, infatti, la norma prevede che, alla luce degli eccezionali effetti sul prezzo dell’energia derivanti dalla situazione congiunturale, dal primo febbraio al 31 dicembre 2022, sull’energia elettrica prodotta da impianti fotovoltaici di potenza superiore a 20 kW che beneficiano di premi fissi derivanti dal meccanismo del Conto energia, nonché sull’energia elettrica immessa da impianti di potenza superiore a 20 kW alimentati da fonte solare, idroelettrica, geotermoelettrica ed eolica che non accedono a meccanismi di incentivazione, sia applicato un meccanismo di compensazione sul prezzo dell’energia.

“Innanzitutto – conclude Rizzolo – occorre capire la legittimità di tale intervento che, disattendendo i principi comunitari e costituzionali, sostanzialmente fissa un prezzo calmierato dell’energia regolando di fatto un mercato liberalizzato. Ma non solo. Questo provvedimento rischia di creare un danno ancora maggiore: la decisione di assoggettare a prelievo tutti gli impianti alimentati da fonti rinnovabili, anche non incentivati, genera infatti sfiducia negli investitori con il rischio di non centrare gli obiettivi europei sulla riduzione delle emissioni, nonché quelli previsti dal Pnrr. Non si capisce, tra l’altro, il perché il governo abbia deciso di calcare la mano sugli operatori titolari di impianti da fonti rinnovabili e non anche su quelli di impianti inquinanti a fonte fossile”.

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Ambiente

2 min

La Ugri- Servizi per l’Ambiente è un’ azienda palermitana che opera, prevalentemente, con i suoi servizi in tutta la Sicilia, ma che sviluppa attività anche oltre lo Stretto. Lavora sia con il pubblico che con il privato. Ascoltare i bisogni della comunità è la mission con la quale la Ugri affronta il lavoro rivolgendosi alle […]

1 min

Un milione e 100 mila euro per adeguare gli impianti elettrici di tre dighe in Sicilia, tutte nell’Ennese. Lo prevede un bando del dipartimento dell’Acqua e dei rifiuti pubblicato sul sito istituzionale della Regione Siciliana. In particolare, nella diga Olivo, in contrada Gritti a Piazza Armerina, verranno eseguiti lavori su distribuzione esterna, cabina elettrica, due gruppi […]

2 min

C’è ancora tanto da fare in Sicilia in tema di gestione e depurazione delle acque refluee urbane con una gestione contrassegnata dal caos frutto “di una infelice combinazione di incapacità politica e disorganizzazione tecnica”. E’ quello che scrive la commissione nazionale ecomafie nel rapporto finale sulla situazione in Sicilia. La commissione, guidata dal presidente Stefano […]

1 min

Il governo Musumeci, su proposta dell’assessore regionale al Territorio e all’Ambiente, nell’ultima seduta di giunta ha approvato il Paf (Prioritized Action Framework), il Piano delle azioni prioritarie per la Rete Natura 2000 siciliana. Questo importante traguardo permetterà alla Regione Siciliana di garantire ogni investimento utile alla tutela e alla valorizzazione del capitale naturale regionale. L’approvazione […]

2 min

Si è insediato ieri il tavolo tecnico presieduto dall’assessore regionale per il Territorio e l’ambiente, Toto Cordaro, per definire la strategia regionale per lo sviluppo sostenibile “La Sicilia Sostenibile”, in linea con gli obiettivi di Agenda 2030. Al tavolo hanno partecipato i rappresentanti dei dipartimenti in capo agli assessorati della Regione Siciliana ed esperti esterni […]