Si è svolto ieri a Catania, presso l’NH Hotel Parco degli Aragonesi, il primo appuntamento del programma “La sfida della sostenibilità – Stakeholders a confronto”, organizzato da Manageritalia Sicilia. Con oltre 120 partecipanti tra rappresentanti istituzionali, imprenditori e giovani universitari, l’evento dal titolo “Verso un futuro sostenibile” ha inaugurato un ciclo di incontri in cinque […]
Un confronto attento, puntuale e dettagliato. In cui sono state messe in luce le priorità della categoria. Scicli sotto i riflettori questa mattina dell’Associazione nazionale commercialisti. Il chiostro del Carmine, infatti, sta ospitando il convegno nazionale Anc sul tema “Il ruolo civico del commercialista nell’era digitale e la necessità di specializzazioni adeguate alla realtà economica”.
I lavori sono stati introdotti dal presidente Anc Ragusa, Rosa Anna Paolino, che ha chiarito con quanta solerzia tutto il consiglio direttivo locale si sia impegnato per far sì che sul piano organizzativo potessero arrivare, così come è accaduto, risposte importanti. Dopo i saluti del sindaco di Scicli, Enzo Giannone, di Ferdinando Trombadore in rappresentanza del prefetto di Ragusa, Filippina Cocuzza, del presidente dell’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Ragusa, Maurizio Attinelli, è stato dato il via alla prima parte del convegno dedicata al tema: “Il ruolo del commercialista nella crescita sociale ed economica del Paese: le risposte della politica”.
Il presidente nazionale di Anc, Marco Cuchel, ha posto l’accento, durante il dibattito moderato dal direttore del Tg2 Rai Gennaro Sangiuliano, sulla necessità che la categoria possa sostenere la politica che “ci dà un riconoscimento. Chiederemo un tavolo di confronto con il Mef e il ministero di Grazia e Giustizia per risolvere i numerosi problemi che ci riguardano. C’è un corto circuito – ha ammesso – che ci penalizza”. Il deputato regionale all’Ars, Giorgio Assenza, ha evidenziato che le categorie professionali, come quella dei commercialisti ma anche degli avvocati, sono sotto attacco. “Bisogna – ha spiegato – invertire la rotta”. Il senatore Andrea De Bertoldi, segretario commissione Finanze e Tesoro di palazzo Madama, ha, poi, sottolineato che “la fattura elettronica segna uno spartiacque per la categoria. Occorre adoperarsi per far sì che questo ruolo del commercialista, e lo dico da iscritto all’Ordine, abbia la dignità che la professione impone. La categoria deve pretendere massima dignità e trattamento adeguato”. Roberto Cunsolo, componente del consiglio nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili, ha asserito che si tende sempre di più a svuotare il ruolo degli Ordini professionali. “Auspico – ha sottolineato – che la politica di maggioranza e di opposizione assuma un ruolo attento rispetto alle necessità della nostra categoria”.
Luigi Alberto Gusmeroli, vice presidente della commissione Finanze della Camera dei deputati, ha illustrato i contenuti di una proposta di legge che sarà sottoposta al voto nei prossimi giorni in cui saranno attuate tutta una serie di provvedimenti che potranno aiutare e sostenere la categoria. “Abbiamo un piccolo tesoretto – ha spiegato – di circa novanta milioni di euro, sparsi in piccole azioni, dove si punta soprattutto a semplificare. L’obiettivo, prossimamente, sarà quello della riduzione delle imposte per fare ripartire l’economia del nostro Paese”. Luigi Pagliuca, presidente della Cassa previdenza ragioneri, ha espresso preoccupazione per il fatto che “la nostra professione sta perdendo il riconoscimento che le era dovuto. Io specializzo un collega, consento a lui di acquisire maggiore massa di lavoro rispetto a un collega non specializzato, attuando una distorsione che rischia di penalizzare chi ha comunque fatto esperienza rispetto a chi fa formazione. Il problema è che non abbiamo una identità di corporazione e ci facciamo massacrare. Non è colpa della politica ma colpa nostra”.
E’ intervenuto pure il presidente della commissione Attività produttive all’Ars, Orazio Ragusa, il quale ha sottolineato la necessità di fornire gli strumenti adeguati per la crescita. “E in questa direzione – ha spiegato – il provvedimento della riduzione delle imposte, che speriamo davvero il Governo nazionale possa attuare, potrebbe rappresentare un volano davvero essenziale per favorire la crescita. In Sicilia, le piccole e medie imprese potrebbero fornire un supporto notevole lungo questa direzione che è quella auspicata per rilanciare l’economia locale”. Nella seconda parte dei lavori di questa mattina, invece, si è parlato de “Le tutele del lavoratore professionista e le garanzie per i dipendenti dello studio: due aspetti interconnessi per una maggiore responsabilità sociale”. Sono intervenuti Paolo Longoni, consigliere di amministrazione della Cassa previdenza ragionieri, Emmanuele Massagli, presidente Adapt, oltre a Cuchel e a Cunsolo. I lavori, in questo caso, sono stati coordinati dalla giornalista Simona D’Alessio. Il convegno nazionale proseguirà nel pomeriggio.