La casa green fa bene all’ambiente e anche al portafoglio. Nell’ultimo anno, complici le aspettative sul calo dei tassi di interesse e le offerte lanciate da alcune banche per cavalcare l’onda della direttiva Ue sull’efficientamento energetico degli immobili, il costo dei mutui per abitazioni di Classe A e B ha segnato una forte contrazione. Secondo […]
Invitalia, STMicroelectronics e Ministero dello Sviluppo Economico hanno firmato un Accordo di Sviluppo per potenziare la capacità produttiva e introdurre tecnologie innovative nello stabilimento di Catania della multinazionale italo-francese.
L’intesa, sottoscritta anche da Università di Catania e Istituto di Microelettronica e Microsistemi (IMM-CNR), inaugura la nuova procedura che, nell’ambito dei Contratti di Sviluppo, riduce i tempi per i progetti di particolare rilevanza strategica e ad alto contenuto di innovazione.
Il finanziamento di Invitalia è di 38 milioni di euro a fronte del già annunciato programma di investimenti che punta a consentire a STMicroelectronics di rafforzare la posizione dello stabilimento siciliano nell’ambito dell’elettronica di potenza, con un investimento complessivo di 253 milioni di euro, di cui 216 per rafforzare la produzione e 37 destinati ad attività di ricerca e sviluppo per la realizzazione di sistemi tecnologici avanzati.
“Questo accordo – afferma Domenico Arcuri, amministratore delegato di Invitalia – conferma che investire nell’innovazione tecnologica è la via migliore per creare o tutelare l’occupazione. Il nostro obiettivo è incentivare sempre più i grandi investimenti in settori strategici non solo attraverso il sostegno finanziario, ma anche con procedure più snelle e tempi più veloci, che nell’economia globalizzata valgono come e più del denaro”.