La casa green fa bene all’ambiente e anche al portafoglio. Nell’ultimo anno, complici le aspettative sul calo dei tassi di interesse e le offerte lanciate da alcune banche per cavalcare l’onda della direttiva Ue sull’efficientamento energetico degli immobili, il costo dei mutui per abitazioni di Classe A e B ha segnato una forte contrazione. Secondo […]
Scadono il 18 giugno i termini previsti dai decreti Cura Italia e Rilancio (decreti legge n. 18 e 34 del 2020) per richiedere il rimborso dei biglietti per concerti e eventi culturali cancellati a causa dell’emergenza Covid-19.
“Questo decreto a nostro avviso viola la normativa europea (Codice del consumo), e in futuro sarà molto probabilmente dichiarata illecita dalla Corte di Giustizia UE. E’ infatti diritto di ogni consumatore europeo avere il rimborso in denaro per eventi annullati, e non certo un voucher. Inoltre, è davvero grottesco che la norma italiana imponga pure un termine brevissimo al consumatore per ottenere il rimborso” spiegano da Aduc, Associazione per i diritti degli utenti e consumatori.
Ma finché questa norma è in vigore, in attesa che la Corte di giustizia la dichiari in violazione del diritto UE, o che il Parlamento italiano la modifichi in sede di conversione in legge, consigliamo a tutti di scrivere all’organizzatore dell’evento, chiedendo il rimborso del biglietto. Per chi non intende accettare un voucher, il consiglio è di intimare il rimborso in denaro.
La richiesta per il rimborso dei biglietti per concerti ed eventi cancellati a causa della pandemia va sempre fatta con raccomandata A/R o pec.