La casa green fa bene all’ambiente e anche al portafoglio. Nell’ultimo anno, complici le aspettative sul calo dei tassi di interesse e le offerte lanciate da alcune banche per cavalcare l’onda della direttiva Ue sull’efficientamento energetico degli immobili, il costo dei mutui per abitazioni di Classe A e B ha segnato una forte contrazione. Secondo […]
Il Ministro Giancarlo Giorgetti ha firmato il decreto attuativo che promuove la costituzione o la trasformazione in società benefit di imprese presenti sul territorio nazionale.
Si tratta di attività imprenditoriali che, oltre a perseguire finalità economiche, operano in modo responsabile, sostenibile e trasparente nei confronti di persone, comunità, territori, ambiente, beni, attività culturali, sociali, enti, associazioni e altri portatori di interesse.
![società benefit](https://www.economysicilia.it/wp-content/uploads/sites/5/2021/11/teamwork-gae89cb61c_1280.jpg)
Per la misura il Ministero dello sviluppo economico mette a disposizione complessivamente 10 milioni euro, di cui 7 milioni per il credito d’imposta mentre 3 milioni sono finalizzati ad attività di promozione.
“Come dimostra la tradizione dell’imprenditoria italiana, la competitività e la realizzazione di prodotti di qualità nasce da un processo che porta a riscoprire e valorizzare la propria identità legata al territorio ”, dichiara il ministro Giorgetti che aggiunge: “le società benefit rappresentano quel modello d’impresa che dobbiamo promuovere e sostenere proprio perché integra la ricerca del profitto con una strategia attenta agli aspetti sociali, come il bene comune, l’ambiente e la comunità locale”.
In particolare, è stato previsto un contributo sotto forma di credito d’imposta nella misura del 50% dei costi di costituzione o trasformazione in società benefit, compresi quelli notarili e di iscrizione nel registro delle imprese nonché le spese inerenti all’assistenza professionale e alla consulenza.
L’agevolazione massima concedibile a ciascun beneficiario non potrà superare l’importo di 10 mila euro.
Il provvedimento, firmato anche dal Ministro dell’economia e delle finanze, è stato inviato alla Corte dei conti per la registrazione.