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Depurazione: parte progettazione 600 chilometri rete fognaria

Parte la progettazione della nuova rete fognaria nell’agglomerato di Misterbianco: seicento chilometri di condotte verso il depuratore consortile del comune catanese che serviranno a superare la procedura d’infrazione europea che riguarda undici comuni etnei.

La struttura del Commissario Straordinario Unico per la Depurazione Enrico Rolle, che gestisce l’intervento, ha convocato nel pomeriggio, presso il centro direzionale della Città Metropolitana di Catania, una riunione operativa con i sindaci e i rappresentanti delle amministrazioni interessate dall’intervento: presenti i comuni di Belpasso, Camporotondo Etneo, Gravina di Catania, Mascalucia, Misterbianco, Nicolosi, Pedara, San Pietro Clarenza, Trecastagni, Tremestieri Etneo e il quartiere di Catania di San Giovanni Galermo. 

“Il lavoro sull’agglomerato di Misterbianco – spiega Enrico Rolle – rappresenta una tra le sfide più importanti per la qualità ambientale del territorio siciliano. L’ingente importo economico, che tra rete e depuratore è superiore ai 200 milioni di euro, ci dice quanto sia necessaria e urgente questa azione di messa in regola: non solo per evitare nuove costose sanzioni pecuniarie da parte dell’Europa, ma anche per dotare finalmente questa area di adeguate infrastrutture fognarie. Entro la fine del 2019 partiranno i lavori di realizzazione della rete, che – spiega Rolle – valgono oltre 150 milioni, mentre per l’adeguamento del depuratore di Misterbianco sono già in corso le attività propedeutiche alla progettazione, con inizio previsto dei cantieri a metà del 2020”. La gara per la progettazione dell’intervento, data la sua complessità, è stata suddivisa in cinque lotti funzionali, per un importo cumulativo di quattro milioni di euro. Le imprese vincitrici delle gare di progettazione, in attesa di firmare il contratto di affidamento, sono già a lavoro per le primissime attività propedeutiche: in relazione alla situazione insediativa e dello stato delle infrastrutture fognarie esistenti, si dovranno integrare o realizzare ‘ex novo’ le fognature dei centri urbani e delle località interessate. A tutti i partecipanti alla riunione, la struttura del Commissario ha chiesto la massima disponibilità e collaborazione a supportare lo svolgimento delle attività, con particolare riguardo alle operazioni di rilievo delle reti idriche e fognarie esistenti. Nella lettera di convocazione, il professor Rolle chiede “un impegno complessivo di tutte le istituzioni interessate volto ad accelerare i tempi di realizzazione”, anche alla luce “della condanna della Corte di Giustizia europea e delle relative sanzioni irrogate nei confronti dell’Italia”.

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