La casa green fa bene all’ambiente e anche al portafoglio. Nell’ultimo anno, complici le aspettative sul calo dei tassi di interesse e le offerte lanciate da alcune banche per cavalcare l’onda della direttiva Ue sull’efficientamento energetico degli immobili, il costo dei mutui per abitazioni di Classe A e B ha segnato una forte contrazione. Secondo […]
Oggi presso la Sala dei Galeoni di Palazzo Chigi, alla presenza del Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte, del Ministro dell’Ambiente Sergio Costa, del Ministro delle Politiche Agricole Gian Marco Centinaio e del Ministro per il Sud Barbara Lezzi, è stato presentato il Piano Nazionale per la Sicurezza del Territorio “ProteggItalia”. Il piano “ProteggItalia” prevede uno stanziamento totale di 10,853 miliardi di euro per il triennio 2019-2021 per l’emergenza maltempo, la prevenzione e la manutenzione dell’intero territorio nazionale.
Per ciò che concerne le misure atte a fronteggiare l’emergenza maltempo dei mesi ottobre e novembre 2018, il Governo ha già stanziato 3,1 miliardi di euro per progetti che coinvolgono 16 Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano, per le quali è stato decretato lo stato di emergenza. Alla Sicilia sono andati 221.477.754,53 milioni cui si aggiungono altri fondi da ripartire in base all’art.24 quater del Decreto Fiscale.
Dei 3,1 miliardi circa 2,6 sono stati già ripartiti nel prossimo triennio alla luce del fabbisogno di ciascuna Regione, individuato sulla base delle richieste avanzate e discusse fra gli interlocutori coinvolti (Governo, Enti Locali, Protezione civile). Si tratta delle risorse ottenute come margine di flessibilità nel negoziato con la Commissione Europea sulla legge di bilancio 2019, condotto dal Presidente Giuseppe Conte. I restanti 524 milioni previsti nel decreto fiscale saranno ripartiti dopo il confronto tra Governo, Regioni e Province autonome. Già domani, infatti, il Presidente del Consiglio incontrerà i rappresentanti degli enti locali.
I fondi saranno destinati al ripristino delle strutture e delle infrastrutture, al fine di ridurre gli effetti del rischio idraulico e idrogeologico e al ripristino del patrimonio pubblico, privato e delle attività produttive.
Come ha ribadito in sede di conferenza stampa il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, «cambiamo passo, da oggi diamo vita a una vera e propria “terapia del territorio”. Dobbiamo proteggere i cittadini, intervenire subito e non agire solo sull’emergenza con politiche frammentarie, come spesso è accaduto in passato».