La casa green fa bene all’ambiente e anche al portafoglio. Nell’ultimo anno, complici le aspettative sul calo dei tassi di interesse e le offerte lanciate da alcune banche per cavalcare l’onda della direttiva Ue sull’efficientamento energetico degli immobili, il costo dei mutui per abitazioni di Classe A e B ha segnato una forte contrazione. Secondo […]
Rigoni di Asiago lancia un nuovo piano di sviluppo incentrato sulla crescita della quota di fatturato estero, rimodulando la propria posizione finanziaria.
Il Gruppo vicentino, leader in Europa nella produzione e commercializzazione dei prodotti alimentari biologici certificati (confetture con il marchio Fiordifrutta, Miele (Mielbio) e creme spalmabili Nocciolata), ha siglato un accordo per un nuovo finanziamento di complessivi 50 milioni di euro con un pool di banche composto in quota paritetica da UniCredit e Banco BPM.
L’operazione, perfezionata con il supporto di una garanzia di SACE SIMEST (Gruppo CDP) , permetterà all’azienda di proseguire nella crescita sui mercati esteri: le confetture a marchio Fiordifrutta – market leader a valore – hanno chiuso il 2018 con una crescita a valore sul mercato italiano del + 3,6% e iniziano il 2019 crescendo del 6,5% a valore nel primo mese. Anche la crema spalmabile Nocciolata inizia il 2019 con un incremento a valore del 2%.
In particolare, il Gruppo ha perfezionato negli ultimi anni una strategia di penetrazione sui mercati esteri, ove intende aumentare la propria quota, attualmente pari al 24% del fatturato, cogliendo nuove opportunità in Benelux, Germania, Francia, sfruttando così appieno la capacità produttiva del sito produttivo di Albaredo d’Adige (VR), recentemente ampliato.
![Andrea Rigoni](http://www.economysicilia.it/wp-content/uploads/sites/5/2019/03/ANDREA-RIGONI-185x300.jpg)
Andrea Rigoni
Andrea Rigoni, Presidente di Rigoni di Asiago, ha dichiarato “produrre alimenti buoni, sani, semplici a vantaggio del consumatore. Questa la filosofia produttiva della società Rigoni fin dalla sua nascita nel 1923. Dal 1992 produciamo alimenti biologici sostenendo le filiere produttive italiane. Per noi territorialità e sostenibilità non sono dei proclami, sono scelte praticate con coerenza ogni giorno. La nostra sfida è quella di portare i prodotti biologici italiani di Rigoni di Asiago in tutto il mondo. L’importante contratto di finanziamento odierno, realizzato insieme a Unicredit, Banco BPM e Sace, ci dà le risorse per strutturarci in maniera adeguata in tanti mercati esteri, sfruttando le competenze organizzative e commerciali del nostro socio finanziario Kharis Capital, investitore in RdA dallo scorso anno”.
Il Gruppo è controllato da Giochele che fa capo alla famiglia Rigoni
Il Gruppo Rigoni, a seguito del recente riassetto societario dello scorso luglio, è oggi controllato da Giochele S.r.l., holding di partecipazioni della famiglia Rigoni, con una quota del 57,3% del capitale sociale, mentre il restante 42,7% è detenuto da Kharis Capital, primario operatore finanziario focalizzato su investimenti a lungo termine in mercati consumer, con una consolidata esperienza nei mercati del food biologico ed un ampio network internazionale nel mondo del food and beverage e della grande distribuzione.
Rigoni di Asiago è stata assistita dallo studio Orsingher Ortu Avvocati Associati per i profili legali e da Alioscia Berto in qualità di advisor finanziario.