La Ugri- Servizi per l’Ambiente è un’ azienda palermitana che opera, prevalentemente, con i suoi servizi in tutta la Sicilia, ma che sviluppa attività anche oltre lo Stretto. Lavora sia con il pubblico che con il privato. Ascoltare i bisogni della comunità è la mission con la quale la Ugri affronta il lavoro rivolgendosi alle […]
Trasporti, gli indiani vogliono costruire l’aeroporto del Mela nel messinese
Un aeroporto da costruire nell’area della Piana del Mela in provincia di Messina che possa essere una base logistica di scambio transcontinentale con i paesi dell’Oriente. È l’obiettivo della holding indiana Panchavaktra Group che ha sede in Haryana eha messo in cantiere un investimento di circa 300 milioni di euro.
Nei giorni scorsi a Messina si è svolto l’incontro tra i vertici Irsap Sicilia, rappresentati dal commissario straordinario Maria Grazia Brandara e il vicedirettore Carmelo Viavattene; i dirigenti dell’ex Consorzio Asi Messina, Tricomi e Manzullo, e il Coordinamento dei Comitati Territoriali per la realizzazione dell’aeroporto nella Piana del Mela. Presente anche l’ingegnere Mahesh Panchavaktra, presidente della holding Panchavaktra di Nuova Delhi (India).
“Il nostro non è solo un business – ha detto il presidente della holding indiana, Mahesh Panchavaktra – ma la volontà di rilanciare un territorio dalle molteplici potenzialità con un’opportunità di lavoro e turismo per la Sicilia. Una volta a regime l’aeroporto svolgerà una duplice funzione, oltre a quella turistica sarà realizzata un’area logistico-commerciale”.
“Si tratta di un’opportunità di sviluppo molto interessante per il territorio e per l’utilizzo del patrimonio industriale disponibile di Messina con ricadute su tutta la regione – ha detto Maria Grazia Elena Brandara – opportunità che intendo portare all’attenzione del vicepresidente della Regione, Mariella Lo Bello, e del governo regionale in un incontro a stretto giro insieme al Comitato per l’Aeroporto, per meglio approfondire i dettagli di questa operazione di investimento di capitali stranieri in Sicilia, sempre nell’ascolto e nel rispetto del territorio e delle realtà esistenti che ricadono sull’area di interesse”.